Asereje, un inno al diavolo?
Tratto da "Oltre", rivista di informazione Cristiana Globale
Nell'estate del 2002 ha sbancato un brano musicale del trio "Las ketchup". Non c'è radio o emittente televisiva che si sia risparmiata dall'utilizzare il brano o il suo stacchetto per un gioco o un programma. Eppure, la maggior parte della canzone non aveva senso.
Seppure orecchiabilissima e molto ballabile, le parole poste sulla musica erano incomprensibili. Chissà se qualcuno se n'è mai chiesto il significato o a cercato di comprenderne il senso. La traduzione che vi riportiamo sotto non ci offre alcun significato per le parole del coro.
Cosa vuol dire: "aserejè ja de jè de jebe tu de jebere seibiunouva"?
Tra le tante traduzioni, noi vene proponiamo una un po' fuori dalla norma e che, forse, vi lascerà sconcertati. Secondo alcuni Asereje, la canzone dell'anno, è in realtà un inno a Satana. In pratica le Ketchup (la salsa rossa che sembra sangue) hanno fatto sì che tutti cantassimo questa canzone senza sapere esattamente cosa cantavamo, e facendoci credere che le parole erano senza senso.
E così tutti a cantare inni a Satana, cosa che al principe delle tenebre avrà fatto sicuramente piacere. Sembra addirittura che nella Repubblica Domenicana, a Porto Rico e in Honduras questa canzone sia stata proibita. Queste notizie fatte girare su vari portali web hanno raggiunto anche la nostra redazione, e non finiscono qui. lnfatti, "Asereje" vuol dire "essere eretico", o in spagnolo "un ser hereje", dove "A" sta per "uno" o "un". Pertanto la traduzione del coro:
" Asere jeja deje de jebe tu jebere seibunouva Majabi an de buguni an de buididipi", risulterebbe essere:
"Sii eretico (asereje) Jehovah (Ja -il nome di Dio) ti permette di esistere (je de jebe tu jebere).lnchinati (Majabi) e noi ti guideremo" (la combinazione delle ultime parole in spagnolo).
Se questo fosse il reale significato, sembra quindi molto grave che un sacco di persone ripetano più e più volte questa canzone senza sapere cosa stanno dicendo. Secondo rituali di magia nera le parole hanno un potere, e per questo vanno ripetute. La canzone ha chiari richiami a rituali di stregoneria, vedi i termini utilizzati: brujeria, ragatanga, rastafari afrogitano e lo stesso coro appare un rituale satanico.
Davanti ad una tale possibile verità, dovremmo imparare o ricordare di non pronunciare le parole di cui non conosciamo o non comprendiamo il significato.
Ecco il testo nella traduzione italiana pubblicata su "Tv Sorrisi e Canzoni":
Guarda chi si avvicina girando l'angolo,
arriva Diego ballando rumba.
Con la luna negli occhi E il suo vestito azzurro
Che è frutto del contrabbando.
E dove non ci sta più nessuno Li lui va per ballare
Posseduto dal ritmo ragatanga
E il Dj che lo conosce
Suona il ritmo di mezzanotte
Che è la canzone più desiderata da Diego. E la balla... e se la gode... e la canta...
Coro:
aserejè ja de jè de jebe tu de jebere
seibiunouva,
majavi an de bugui an de buididipi, aserejè ja de jè de jebe tu de jebere seibiunouva.
majavi an de bugui an de buididipi
Non è cosa di stregoneria che io lo incontri tutti i giorni ovunque io cammini,
Diego ci sa fare e ha quella allegria
Rastafari afrogitano e dove non ci sta più nessuno
Lì lui va per ballare
Posseduto dal ritmo ragatanga
E il Dj che lo conosce
Suona il ritmo di mezzanotte
Che è la canzone più desiderata da Diego.
E la balla... e se la gode... e la canta...