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La Giustificazione

Romani 8:1-3 "Non v’è ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù: perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha affrancato dalla legge del peccato e della morte…"

Noi tutti eravamo sotto condanna, perché lontani da Lui, ribelli, disubbidienti, Isaia dice: "ciascuno di noi seguiva la sua propria via, eravamo come delle pecore erranti". Però, per mezzo di Gesù Cristo è stato possibile sfuggire a questa condanna, e questa condanna era stata già stabilita da Dio.

Non v’è dunque ora alcuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù. Essere in Cristo significa avere pienamente accettato il Suo sacrificio, aver creduto fermamente che Dio lo ha mandato e lo ha dato per noi. Tutto ciò ci fa essere in Lui, non vicino o accanto a Lui, ma in Lui; Gesù dice: "Se dimorate in me e le mie parole dimorano in voi…", allora, non ci sarà più alcuna condanna, viene abolita proprio perché siamo in Cristo Gesù. Ma per essere in Cristo Gesù, bisogna prima ravvedersi e convertirsi, perché questa è la strada per arrivare ad essere in Lui.

Romani 3:21-25 "…tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio e sono giustificati gratuitamente per la Sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù…"

Ora, dove va a finire il discorso del defunto papa, che ha detto: "Per essere salvati non è necessario essere per forza cristiani, ma chiunque può essere salvato, anche un ateo".

L’apostolo Paolo dice, invece, che tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio e sono giustificati gratuitamente per la Sua grazia; quindi non è possibile avere o ottenere la giustificazione se non gratuitamente, ciò è possibile mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.

E’ impossibile non conoscere Cristo ed essere salvati.

La giustificazione è solo per grazia, mediante la redenzione in Cristo, vale a dire a condizione che accetti Gesù nella tua vita e il Padre di giustificherà gratuitamente.

Come avviene la giustificazione?

(Esempio) Un figlio che non è andato a scuola, per essere riammesso, necessita la giustificazione.

Quando a volte è per malattia, sarà proprio il medico ad emettere quella giustificazione che servirà alla riabilitazione e alla riammissione. Quando viene giustificato dai genitori, essi scrivono "per motivi familiari" e l’assenza viene giustificata. Giustificazione vuol dire non rendere colpevole.

Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio: Tu puoi essere una brava persona, non hai mai rubato, fai del bene ai poveri ecc…, sei inevitabilmente privo della gloria di Dio, perché hai commesso un illecito, cioè l’essere stato disubbidiente e ribelle alla Parola di Dio; ma il fatto più grave è che non ti sei degnato di riconoscere l’amore di Dio e la grazia di Cristo Gesù che è venuto proprio per salvare te.

Un ‘osservazione: Dio ha stabilito l’inferno, per coloro che non gli sono graditi, proprio perché si è giustificati gratuitamente per la Sua grazia. La condanna è commisurata alla gravità del misfatto e un misfatto del genere (rifiutare il dono di Dio, che è Cristo e la giustificazione che è gratuita per tutti) non altro che essere punito per l’eternità.

La giustificazione, dunque, è gratuita, cioè devi semplicemente accettarla e la riceverai: "Signore, io credo, io voglio quella giustificazione". Non c’è nessun prezzo è completamente gratis.

Romani 5:1-3 "Giustificati dunque per fede abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, mediante il quale abbiamo anche avuto, per la fede, l’accesso a questa grazia nella quale stiamo saldi e ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio…"

Giustificati per fede, quindi la giustificazione si ha per fede. Non per meriti, ma per grazia.

Quando ottieni la giustificazione, fai pace con Dio, perché altrimenti Lui ti riterrebbe sotto condanna. E’ come se ci fosse un contenzioso fra Dio e te e quello è Gesù.

Mentre tutti sono privi della gloria di Dio, noi ci gloriamo nella speranza della gloria di Dio.

Romani 8:30 "e quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati; e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati; e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati".

Prima della predestinazione (dal verso 29) c’è la preconoscenza, cioè Dio, avanti la fondazione del mondo già ci conosceva e conosceva se noi, con tutte le opportunità procurateci da Lui per mezzo di Cristo e dello Spirito Santo, avessimo accettato oppure rifiutato, sempre nella nostra libertà. Questa è la preconoscenza. Una volta che ci ha preconosciuti, ci ha anche predestinati, avendo in progetto di mandare Gesù, ad essere conformi all’immagine del Suo Figliuolo. Dunque, aveva già prestabilito che non c’era altra possibilità di salvezza se non diventando noi ad immagine (carattere) del Suo Figliuolo. Questa è la nostra predestinazione.

Già noi siamo stati giustificati e glorificati non mille miliardi di anni fa o di anni luce fa, ma fin dall’eternità, da sempre.

I Corinzi 6:11 "E tali eravate alcuni, ma siete stati lavati, ma siete stati santificati, ma siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito dell’IDDIO nostro".

Ma cosa eravamo? Fornicatori, idolatri, adulteri, effeminati, sodomiti, ladri, avari, ubriachi, oltraggiatori e rapaci, ma siamo stati lavati (non abbiamo più sporcizia addosso), santificati e anche giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e mediante lo Spirito dell’IDDIO nostro, ciò significa che ci sono delle cose valide per la salvezza semplicemente nel nome di Gesù, però poi per mantenere reale ed efficace la santificazione, la giustificazione e il lavamento stesso, è necessaria l’azione dello Spirito Santo nella nostra vita, perché lo Spirito Santo ci santifica, mediante l’ubbidienza alla verità, compreso anche il lavamento dei piedi, perché è in quella verità che ci guida pure lo Spirito per poter (Giovanni 13) avere bisogno di quest’altra cosa ancora per essere del tutto nettati.