TEMPO PERDUTO
In un villaggio francese, chiamato Poitier, si trova una strada il cui nome è “via del tempo perduto”. Quante strade in questo mondo potrebbero essere chiamate così…forse anche quella dove abiti tu…
Che cosa ne facciamo del tempo che Dio ci da? Un terzo di esso è giustamente dedicato al riposo notturno, un’altra parte importante è dedicata al nostro lavoro, un’altra ai pasti e il resto in passatempi.
Ma cosa nasconde questa parola? Qui bisogna soffermarsi a riflettere: “Questo termine, in realtà, è un sinonimo di tempo perduto”!!
L’uomo, presto, anzi molto presto incontrerà Dio. Credente o non credente alla fine avrà a che fare con Lui e allora Dio gli chiederà quale uso ha fatto del tempo che gli era stato accordato…
Il tempo perduto non si riacquista più. Conosco un credente che conta i suoi anni dal giorno in cui ha accettato Gesù, il tempo precedente lo considera tempo perduto. Purtroppo si può essere credenti e continuare a perdere il proprio tempo, lasciando che gli affari e le occupazioni, anche le più legittime occupino tutto il nostro tempo, non riservando con regolarità un tempo prezioso per meditare la Bibbia e pregare il Signore. Quest’ultimo tempo è un momento di valore, perché rispettandolo con puntualità prepareremo il nostro tempo nell’eternità.