Leggere la Bibbia. Come? Perché?
Non basta possederne una bella copia magari elegantemente rilegata che faccia bella mostra di se nella nostra libreria.
Occorre leggerla e rileggerla continuamente. Vi sono naturalmente dei pericoli da evitare: uno dei più diffusi è quello di considerare la Bibbia solo un libro di cultura alla stregua di un testo qualsiasi di filosofia, di letteratura o di scienza. Seguendo questa strada si finisce per considerare la conoscenza di essa quella che in realtà è invece la panoramica dei luoghi santi o la descrizione degli usi e dei costumi delle antiche civiltà descritte nel Sacro Libro.
Lo studio della Bibbia richiede tutt'altro atteggiamento interiore; non è solo la lettera ma lo spirito che dobbiamo possedere ed assimilare per capirla. Un altro pericolo assai comune è quello di travisarne arbitrariamente il messaggio evitando di applicarlo alla propria vita. Se è vero che il Signore a suo tempo rivolse un appello a persone e a popoli diversi in circostanze particolari, è altresì vero che tali appelli valgono anche per ogni credente. « Perché tutto quello che fu scritto per 1 'addietro fu scritto per nostro ammaestramento, affinché mediante la pazienza e mediante la consolazione delle Scritture noi riteniamo la speranza... Or queste cose avvennero loro per servire d'esempio e sono state scritte per ammonizione di noi che ci troviamo agli ultimi termini dei tempi.
« Tutta la Scrittura è ispirata da Dio ed utile ad insegnare, a correggere, ad educare alla giustizia affinché l'uomo di Dio sia compiuto appieno fornito per ogni buona opera ».
La Bibbia è la storia della caduta e della salvezza dell'uomo. Dalle origini nell' Eden fino alla fine del mondo, Dio segue le sue creature rivelando il suo amore dando Gesù Cristo suo Unigenito Figliuolo. Cristo è la figura dominante della Bibbia, centro della profezia e della storia; le migliaia di personaggi che la popolano vivono ed agiscono in funzione di Lui. Di fronte al mistero insondabile del Figlio di Dio che lascia 1 'adorazione degli angeli per venire a nascere in una stalla e salvarci dalla morte eterna, dobbiamo chinare il capo riverenti e svuotarci della nostra superbia e della nostra sufficienza. Solo 1 'umiltà e la fede ci devono essere di guida nell'avvicinarci alla Parola di Colui che « ha tanto amato il mondo che gli ha dato il suo Unigenito Figliuolo affinché chiunque crede in Lui non perisca ma abbia vita eterna.
Per aiutarci a capire la Scrittura Cristo ci ha promesso lo Spirito Santo che ci assiste nella nostra ricerca della verità. « Ma quando sia venuto Lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità perché non parlerà di suo ma dirà tutto Quello che avrà udito e vi annunzierà le cose a venire.
La comprensione della Bibbia non è legata a difficilissime pratiche propiziatorie come se si trattasse di iniziarsi alla magia. Nostro Signore ha promesso il suo Spirito a coloro che glielo chiedono: dobbiamo solo chiedere in preghiera con la fede dei fanciulli, certi di essere esauditi. Tuttavia lo Spirito Santo non può essere mandato al malvagio, al superbo, al- 1 'ipocrita, allo schernitore.
Prima di aprire le sacre pagine eleviamo sempre alI 'Onnipotente una silenziosa preghiera, mettiamo ordine nella nostra vita e Dio illuminerà la nostra mente. Angeli invisibili assi- stono coloro che leggono la Bibbia. Senza preghiera e senza sincera devozione cercheremmo invano in quelle divine pagine la presenza dell'Autore. La terra non rivela i suoi tesori al distratto ed al pigro, premia solo colui che scava e scava profondamente. Così se noi leggiamo con perseveranza senza perderci d'animo alle prime difficoltà, saremo messi in presenza di cognizioni sconosciute alla filosofia antica e moderna. Dobbiamo leggere, pregare, meditare, investigare per giungere alla conoscenza « del mistero di Dio; cioè di Cristo nel quale tutti i tesori della sapienza e della conoscenza sono nascosti ». Cristo disse: « Se perseverate nella mia Parola siete veramente miei discepoli; e conoscerete la verità e la verità vi farà liberi. Beato chi legge e beati coloro che ascoltano... e serbano le cose che sono scritte... » dice l’Apocalisse.